Gli alberghi sono parte del lavoro, ma anche la vita di molti scrittori. Rayuela di Cortázar ha scritto durante un lungo soggiorno in una stanza d’albergo Esmeralda, in rue Saint Julien-le-Pauvre. Nel 1951, sempre a Parigi, è apparso per l’hotel La Louisiane scrittore egiziano Albert Cossery, dove non più di due frasi una settimana rimasti fino alla sua morte nel 2008. Ha scritto ed è sopravvissuto su una modesta somma che lo ha mandato Gallimard la pubblicazione e lo scambio di foto che ha dato via i suoi amici artisti. I corridoi e le hall di questo hotel hanno visto accadere a Miles Davis, Chet Baker, Albert Camus, Simone de Beauvoir, Sartre o Keith Haring. scrittore cileno Andrés Felipe Solano che Quentin Tarantino, anche un ospite fisso, “è stato ispirato dagli stretti corridoi e tappeti vino rosso e crema alla luce questo hotel un paio di scene di Pulp Fiction”.
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Alberghi contro la routine
Agosto 15, 2017